Se per il verde orizzontale tutto tace (nel senso che del bando non se ne sa più nulla anche perchè la gestione dovrebbe diventare “in house”), lo stesso discorso vale per il “dopo Cisterna Ambiente”.
Del bando europeo non si hanno più notizie. Le ultime “novità” riguardano i dubbi e le perplessità sul'operato della “Cisterna Ambiente” che seppur in liquidazione continua ad occuparsi della raccolta dei rifiuti e.... anche di assumere personale!
Già proprio così. Il caso dell'assunzione a tempo indeterminato di Di Stefano con atto del liquidatore della “Cisterna Ambiente” torna d'attualità dal momento che il consigliere comunale Elisa Giorgi ha più volte chiesto spiegazioni al riguardo (oltre a chiedere pure le modalità di scelta del personale da parte dell'agenzia interinale), ma finora... nessuna risposta.
C'è da dire che il liquidatore della società Pino Paoletti (nominato dal sindaco Eleonora Della Penna) è da dicembre che non partecipa alle riunioni della commissione “affari generali – trasparenza e integrità”, né lo stesso si preoccupa di rispondere a tutte le domande del presidente della VI commissione, Elisa Giorgi, la quale da mesi continua a chiedere se lo stato di “società in liquidazione” sia compatibile con la prosecuzione dell’attività aziendale posta in essere dalla stessa, senza soluzione di continuità, rispetto al periodo precedente lo scioglimento e messa in liquidazione; se lo scioglimento per messa in liquidazione e la contestuale prosecuzione dell’attività, abbiano generato, o stiano generando, maggiori costi (compresi quelli per consulenze, costi notarili, camerali); se lo scioglimento per messa in liquidazione e la contestuale prosecuzione dell’attività, abbiano permesso all’ente e/o alla società stessa, norme in materia di gestione e/o affidamento dei servizi.
Una questione piena di domande. Sull'argomento interviene il consigliere Giorgi: “Non vogliono darci i documenti richiesti, evidentemente hanno di che temere. Io sicuramente vado avanti e ricordo a Della Penna, che sulla vicenda è un po' confusa e nervosa, che politicamente ne risponde lei e solo lei sulla “Cisterna Ambiente”, visto che l' ha messa in liquidazione, ha nominato i due liquidatori che si sono succeduti e a oggi ancora non è in grado di fare il nuovo bando. Ma andiamo con ordine: la questione “Cisterna Ambiente” è a mio avviso duplice e altamente grave sotto entrambi i punti di vista. Politicamente, da quando ormai 2 anni fa il sindaco decise di metterla in liquidazione con molta fretta e faciloneria. Denuncia sin da subito, sin da quel famoso consiglio, che mancava in quella scelta qualsiasi forma di visione o studio per le decisioni future e che si sarebbe dovuto pensare prima al da farsi, poi a liquidare la società. Probabilmente credevano di gestirsela velocemente e “in intimità”, prima e dopo... e intanto la maggioranza ha votato che il servizio ci costerà 7 milioni l'anno, non si sa su quale studio. Tecnicamente, hanno liquidato una società sana che svolge un lavoro necessario e, come avevo anticipato, l'amministrazione non è stata in grado e non lo è a tutt'oggi di fare il bando per la nuova gestione. Si va di proroga in proroga con una società che opera nonostante lo stato di liquidazione, con un liquidatore, scelto sempre da Della Penna che o non risponde a quest'ultima o, più probabile visto che si tratta di nomina fatta dal sindaco, che è suo complice giacché sono state fatte assunzioni e spese ma non si vuole rendere conto di ciò alla commissione trasparenza e alla città. Questa situazione va avanti da mesi. Né il Sindaco, che aveva chiesto 30 giorni ormai scaduti da un pezzo, né il vice Sindaco e assessore al verde Mastrantoni hanno portato i documenti richiesti. Si va avanti. Io intanto ho scritto alla Corte dei Conti”.
Data articolo 12 aprile