CARABINIERI IN PALAZZO – Dopo varie interrogazioni dei consiglieri di minoranza, il tema si sposta sugli ultimi avvenimenti accaduti all’ interno del Palazzo: i documenti prelevati dai Carabinieri del comando di Aprilia. A parlare è il capogruppo del Movimento 5 Stelle Marco Capuzzo che chiede al Sindaco la natura degli atti requisiti. Il sindaco a questo punto, in maniera molto vaga e dopo qualche giro di parole, dichiara che gli inquirenti hanno preso documentazioni dal Segretario Generale “riguardanti le attività della dottoressa Angela Coluzzi”, “lontana – sempre a detta del sindaco – dalla collaborazione iniziale”. 

PRESENTATO IL DUP E IL RICORSO AL TAR – Il Sindaco appena si iniziano a mettere in discussione i punti all’ ordine del giorno, si alza e va via. Non prima di aver battibeccato con il consigliere Cavazzina, già “reo” di aver votato differentemente dal Sindaco durante la mozione “ora resti e li voti tutti i punti” le parole di Carturan. Inutili dato che il consigliere se ne va poco dopo.

Dopo l’approvazione dei verbali, si è passati al successivo punto all’ordine del giorno, che vedeva la presentazione del DUP (documento unico di programmazione) 2020/2022. I giorni precedenti a questa nuova presentazione sono stati molto caldi, con il gruppo Innamorato-PD che presentarono ricorso al TAR. Anche durante il consiglio di ieri sono state immancabili le polemiche da parte dei consiglieri Innamorato e Santilli che hanno segnalato nuovi errori all’ interno del documento, lasciando aperta nuovamente l’ipotesi di ricorrere al tribunale amministrativo. A stoppare, per certi versi, l’offensiva dei civici e del partito democratico però è stato il Segretario Generale Giosy Tomasello “Voglio difendere questo documento. Le motivazioni del ricorso al TAR non erano dovute a dati errati, bensì che non era stato rispettato un percorso di partecipazione dei consiglieri comunali. Lei – riferendosi al consigliere Innamorato – ha evidenziato alcune deficienze che mettono in discussione chi ha lavorato su questo documento e soprattutto i revisori dei conti che hanno espresso parere favorevole”. Questo intervento ha smosso gli animi dei consiglieri interessati che hanno accusato il segretario di “fare politica”.

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