Verso il voto – La candidata sindaco presenta la lista Uniti per Cisterna “Basta con false promesse, i grandi cartelli hanno reso ingovernabile la città”
Emozionata ma battagliera come sempre, Laureta Jaku ieri mattina ha presentato ufficialmente la sua candidatura alla carica di sindaco e i candidati consiglieri che compongono la lista Uniti per Cisterna. Al fianco della Jaku, l’ex assessore della giunta Carturan Renato Campoli che ha aperto l’incontro.
“La nostra è stata una scelta ben ponderata, vogliamo in questa tornata elettorale contestare quelle che sono le grandi ammucchiate. La storia – ha detto Campoli – degli ultimi 25 anni ci ha insegnato che le grandi ammucchiate hanno reso ingovernabile la città. Quella di una sola lista è una scelta per rompere il sistema tra passato e futuro. Noi insieme a voi possiamo scrivere una nuova pagina politica di Cisterna”.
Subito dopo ha preso la parola il candidato sindaco che ha prima letto i 24 nomi della sua lista per poi iniziare subito a punzecchiare gli avversari. “Le stesse persone che hanno fatto cadere il sindaco Carturan, sono le stesse che oggi si candidano come novità. Noi – spiega Laureta Jaku – non vogliamo partecipare a questa ammucchiata politica. Non vogliamo fare campagna elettorale promettendo le luci e
le strade nuove come fanno gli altri, quelle sono già un nostro diritto visto che paghiamo le tasse”.
Poi un passaggio sull’ex sindaco Mauro Carturan. “Ho lavorato con lui negli ultimi anni ed ho piacere nel ricordarlo perché è stato un grande politico. Però con certi personaggi nemmeno lui è riuscito a portare avanti un governo”.
Il suo intervento poi si sposta sul programma elettorale. “Con l’associazionismo e con lo sport vogliamo togliere i ragazzi dalle strade, la politica è morta perché non riesce a dare un futuro a questi giovani. E secondo noi proprio con una squadra – continua – fatta di giovani e con persone di esperienza si può fare qualcosa. In questi giorni poi ho sentito parlare spesso della sanità. Ecco, vi posso dire che l’ex sindaco aveva fatto numerose riunioni per dotare la città di un polo sanitario, riunioni nelle quali il primo cittadino aveva messo a disposizione un terreno comunale per la realizzazione di questo progetto, mai andato avanti perché poi i fondi per costruire sono andati a finire ad Aprilia. Noi vogliamo portare avanti quel progetto. La legalità sarà il nostro punto di forza”.