Due “nuovi” tasselli per la giunta. Nel tardo pomeriggio di ieri, il sindaco Mauro Carturan ha assegnato la carica di assessore a Vittorio Sambucci e Luigi “Gino” Esposito. I due vanno ad aggiungersi a Gildo Di Candilo e Simonetta Antenucci e in città monta la polemica “Avete stufato!”
E’ l’ennesimo capitolo “dell’odissea” che vede l’Amministrazione Carturan ricomporsi sotto gli stessi nomi. «Con Sambucci ed Esposito – ha detto ieri il sindaco – si completa la squadra di nomi proposti dal sindaco. Ora attendo quelli dei restanti assessori proposti dai partiti di maggioranza».
Magari il primo cittadino ha poca memoria, ma nell’ultimo consiglio da lui presenziato, aveva silurato in diretta Sambucci, mentre il vice era alla conferenza dei sindaci al suo posto. Aveva usato termini forti come mancanza di fiducia; fattore evidentemente non determinante per richiamare di propria iniziativa Sambucci non facendolo nominare dal partito di appartenenza.
In tutta questa incoerenza cerchiamo di capire i passaggi che hanno determinato questa nuova nomina ripercorrendola in breve
La maggioranza (Lega esclusa) firma insieme al gruppo Del Prete (opposizione) una richiesta di mozione di sfiducia nei confronti del presidente del consiglio Pier Luigi Di Cori. Il presidente dal canto suo non porta la mozione in consiglio comunale e al primo consiglio utile legge un documento di fiducia firmato dal suo partito e da tre consiglieri di Fratelli d’Italia legati a Vittorio Sambucci (Giordani, Cavazzina e Cassetti). La mozione di sfiducia viene ritirata per forza di cose dal duo Filippi-Mazzoli. Il sindaco va su tutte le furie e caccia in diretta Sambucci. Il pastrocchio è servito.
Si arriva ai giorni d’oggi. La scadenza per l’approvazione del bilancio incombe e il presidente del consiglio convoca per il prossimo 26 novembre (27 in seconda convocazione) il consiglio comunale. Carturan, conscio che senza la nomina della nuova giunta aprirebbe ad un rischioso conteggio in fase di approvazione del documento economico dell’Ente rinomina Sambucci come assessore e vice sindaco. Il reintegro di Vittorio Sambucci è una delle condizioni espresse dalla Lega per ricucire lo strappo tra il partito più votato e Mauro Carturan. Ma sarà proprio cosi? Carturan ha richiamato a sé Sambucci perché richiesto della Lega o per sua volontà? La differenza apre a due possibili scenari.
il primo, con la Lega a fare da padrone e oltre alla riconferma dell’ex vice sindaco porta a casa due o addirittura tre assessori per la prossima giunta. Il secondo è con Carturan che adesso potrà contare di nuovo sui voti dei fedelissimi di Sambucci per provare, nuovamente, a far fuori il presidente del consiglio con il suo partito. Staremo a vedere.
Intanto la notizia delle nomine ha fatto palesare il pensiero della città sui social. In molti commentano scrivendo “Ma siamo su scherzi a parte?”, altri incalzano l’amministrazione sui problemi quotidiani “Mentre fate questo teatro, per il Coronavirus non c’e’ nessun presidio di controllo alla stazione ferroviaria, per fare i tamponi dobbiamo rivolgerci a laboratori privati e La buca sta’ sempre là”, altri invece vanno più al sodo e invitano Carturan e la sua amministrazione a fare quello per il quale sono stati votati oltre due anni fa “Avete stufato mettetevi a lavoro”.