Si torna a parlare delle buche-cantiere in centro a Cisterna. Il sindaco Mauro Carturan, attraverso un video pubblicato sui social, annuncia il nuovo progetto presentato dalla GiSi, che sarà al vaglio del prossimo Consiglio comunale

In realtà di questa notizia l’Amministrazione comunale aveva già dato ampio risalto con una conferenza stampa lo scorso gennaio, quando parteciparono anche i rappresentanti della GiSi, Domenico Capitani e Settimio Chiarucci.

Cosa c’è quindi di nuovo? Di nuovo, a sentire le parole del sindaco e del dirigente Luca De Vincenti, c’è che il progetto presentato in via Zanella risponde finalmente a tutte le richieste presentate dagli uffici comunali al privato per costruire. A grandi linee si tratta di un forte ridimensionamento della cubatura e la divisione del cantiere privato (cioè l’ex consorzio) da quello pubblico (l’area parcheggio davanti al Comune).

https://www.facebook.com/mauro.carturan.56/posts/327694235182406

Superato quindi questo scoglio, si procederà con l’approvazione in Consiglio: «Il Comune affronta, spero per l’ultima volta, la questione delle buche – esordisce Carturan – Abbiamo raggiunto un accordo da tempo con la GiSi su un progetto di massima che poi sarà inviato alla Regione, sperando di avere esito positivo. Ovviamente si tratta di un progetto esecutivo, per fare questo ci vogliono alcune settimane. Io mi auguro che all’inizio del nuovo anno, per Febbraio massimo, di vedere di nuovo i cantieri in centro aperti».

I soci della GISI Immobiliare: Domenico Capitani e Settimio Chiarucci

Il primo cittadino non perde l’occasione di pungolare uno dei proprietari del cantiere, l’imprenditore Domenico Capitani: «A tal proposito ho parlato con uno dei proprietari della società, invitandolo a questa conferenza. Mi ha detto di no. A questo punto dico semplicemente che se Capitani non mantiene le promesse fatte a Gennaio, copriremo le buche, ma con la terra. Quindi o la GiSi costruisce o il Comune ci fa un giardino». Una presa di posizione già fatta da Carturan nel recente passato. Il primo cittadino infatti, a fine estate del 2019, aveva minacciato l’esproprio dei terreni in caso di mancata ripresa dei lavori.

Un vero e proprio ultimatum quello lanciato da Carturan: «Aspetterò la GiSi fino a primavera, però nel frattempo deve pulire l’area, ripristinando le reti e i cartelli dei lavori. Senza dimenticare la situazione dentro, con alberi di trenta metri. Quindi – conclude il sindaco in dialetto cisternese – Capità pulisci ste buche perché siamo stanchi di vederle zozze». Un attacco frontale all’imprenditore cisternese, al momento esclusivamente mediatico visto che il sindaco ha il potere di emettere una specifica ordinanza in tal senso e non lo ha fatto.

Infine un “monito” ai suoi consiglieri: «Chi non sarà presente al prossimo Consiglio non farà più parte di questa maggioranza».

LA RIFLESSIONE

Torna a parlare e lo fa con il suo solito modo: molte parole, poca chiarezza. Il sindaco Carturan in un video social apparso sul suo profilo Facebook dichiara alla città di essere arrivato, finalmente, a dama sull’annoso problema della buca in centro. “Tutto pronto, in primavera al via i cantieri” ha detto il primo cittadino. Parole che sembrano tornare e ritornare nell’agenda politica locale. Si perché non è la prima volta in questa sua ultima consiliatura che si festeggia prima dei fatti compiuti.

Parole dunque. Solo parole. Ma almeno questa volta c’è qualcosa in più: nel primo pomeriggio infatti, sono apparse alcune integrazioni dei punti all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, in programma in seconda convocazione mercoledì 30 alle ore 10. Al punto n.4 si legge: “Programma integrato di intervento relativo alla riqualificazione dell’area ex cinema Luiselli, consorzio agrario, spazio antistante la sede comunale – determinazioni”. Un nuovo indirizzo politico e finalmente anche un nuovo progetto della società GISI Immobiliare saranno tema di discussione in assise. È stato lo stesso dirigente Luca De Vincenti a spiegare, nel finale del video social del sindaco, che la società ha ben recepito la volontà dell’amministrazione, modificando il progetto originario.

Siamo di fronte alla conclusione di questa complessa vicenda? Certo che no, diranno i maligni. Questa infatti sembra più la forzatura di un primo cittadino sempre più tirato dalla giacchetta dai suoi stessi consiglieri di maggioranza. Le promesse fatte di un rimpasto tardano ad arrivare e più di qualcuno ha palesato il suo malumore. Promesse, appunto.