“Con la conclusione dell’ultimo Consiglio comunale è certificato che a Cisterna la maggioranza, che non esiste più, viene sostituita da un Suk: un mercato dove ogni progetto non è pensato per migliorare la città ma è soltanto un oggetto di contrattazione funzionale alla sopravvivenza e alla conservazione del potere. Lo avevamo detto sin dal primo giorno, il 13 luglio, che allo sfratto inviato dal Prefetto lor signori avrebbero cercato un accordicchio: lo hanno fatto!
E così su una questione tanto controversa quanto importante come il megacentro commerciale Giafra, la Lega dissente, si astiene ma fa passare il punto, ad eccezione del neo entrato Contarino, che vota favorevole, forse non ricordandosi in che gruppo politico si trova attualmente a causa dei molteplici cambi di casacca.
Sul Rendiconto 2019 si vota il punto che era stato ritirato senza la minima variazione. E senza spiegare un avanzo di 35 milioni e 8 di cassa. Contraddizioni presenti anche nella figura imbarazzante dell’assessore ex dimissionario, ma in carica, che non relaziona, in quanto palesemente incapace di giustificare e rispondere alle numerose osservazioni da noi poste e in questa e nella scorsa seduta.
E la nave va, ma è come quella dei Bagana: dondola a destra e a sinistra ma, finita la forza d’inerzia, si ferma alla base senza essersi spostata di un solo centimetro. Così Cisterna, inchiodata a terra e piegata alle esigenze di una ex maggioranza preoccupata soltanto di farsi un altro giro di giostra”.