Cisterna di Latina – Dai casellari giudiziali emerge che 5 dei 441 candidati al consiglio comunale hanno avuto precedenti con la Giustizia

Per la prima volta anche a Cisterna – uno dei 1192 comuni italiani chiamati alle elezioni il prossimo 3 e 4 ottobre per rinnovare Sindaco e Consiglio comunale – è stata applicata la legge “spazzacorrotti”, approvata nel gennaio 2019 sotto il governo Conte (e quindi dopo le ultime amministrative di giugno 2018 che hanno visto vincere Mauro Carturan). Una legge approvata nel nome della trasparenza, con il fine di prevenire, accertare e reprimere i delitti contro la Pubblica amministrazione.

Da quest’anno poi, sia i curriculum che i casellari giudiziali di tutti i candidati devono essere pubblicati on-line. E il limite massimo per la pubblicazione di questi dati era fissato per lo scorso 19 settembre, ma a quella data sul sito del comune non erano presenti tutti i documenti di tutte le 19 liste.

Per verificare quindi tutte le informazioni ci siamo armati di pazienza e verificato sia sul sito del comune – alla voce “Elezioni trasparenti” – che sui siti dei vari partiti o liste dei cinque candidati sindaco. Nessuno dei 441 candidati al consiglio risulta condannato per reati di corruzione e quindi può legittimamente aspirare ad un ruolo in via Zanella. Stesso discorso per i cinque candidati a sindaco.

Con questo però non significa che tutti i 446 casellari giudiziali depositati all’ufficio elettorale del comune sono vuoti, cioè con la dicitura “nulla”. Cinque candidati consiglieri, ovvero l’1,13% del totale, hanno avuto almeno un precedente con la Giustizia. Per lo più in anni lontani (una addirittura risale al 1984).

Si va da una condanna per ricettazione, passando al reato di diffamazione, a quello del fallimento, fino ad una sentenza per omicidio colposo e violazione della disciplina della tutela sanitaria delle attività sportive e lotta contro il doping. Reati, come ricordato sopra che non sono contro la pubblica amministrazione e per questo hanno superato lo scoglio della legge Severino.

I cinque candidati sono distribuiti nelle tre coalizioni che contano più di una lista. Tutti gli atti sono pubblici e facilmente consultabili QUI LINK COMUNE DI CISTERNA. Abbiamo deciso di non mettere i nomi dei 5 candidati (e ribadiamo che sono pubblici), visto l’imminente silenzio elettorale.

La legge spazzacorrotti entra così in campo per la prima volta alle amministrative di Cisterna offrendo all’elettore, chiamato al voto nelle prossime ore, una maggiore trasparenza e chiarezza sui tantissimi candidati impegnati in questa campagna elettorale.