Cisterna – L’opposizione grida al bavaglio e la maggioranza diserta la seduta, all’ordine del giorno i temi caldi che erano già stati oggetto di interrogazione consiliare come il pagamento delle visite alle Grotte di Palazzo Caetani

Era convocata per mercoledì 22 giugno la VI Commissione, quella sulla trasparenza presieduta come previsto dalla legge dall’opposizione proprio per garantirne il ruolo di controllo e verifica.

Dei sei punti all’ordine del giorno firmato dal Presidente Marco Squicquaro spiccavano anche le richieste fatte dall’opposizione all’amministrazione Mantini già nell’ultima seduta di consiglio comunale, come il pagamento delle grotte di Palazzo Caetani– durante la Fiera dello scorso maggio- o del rapporto tra Ente e Pomos.

Proprio su questo è arrivato l’ammonimento del Presidente Mancini qualche giorno prima della commissione: “Visto che i punti proposti all’odg sono stati oggetto di interrogazioni a risposte orale e/o scritta in sede di consiglio comunale[…] e che non sono scaduti i termini nei quali l’ Amministrazione si è impegnata a dare risposta scritta.[…]Considerato che per i punti indicati all’odg, così come formulato, l’ordinamento giuridico riserva altri strumenti diversi da quelli di competenza della commissioni consiliari permanenti[…]Si ritiene che la convocazione della VI commissione consiliare con l’odg proposto non abbia alcun elemento di validità.”

Una presa di posizione rigida che non ha precedenti nella storia del comune di Cisterna e che ha inevitabilmente surriscaldato gli animi. Era previsto al secondo punto “chiarimenti da parte del consigliere Aura Contarino in merito ai pagamenti per le visite guidate a Palazzo Caetani.” Lo stesso quesito era stato posto oralmente al consigliere Contarino- delegata agli eventi- dal collega d’opposizione Sambucci durante il consiglio comunale.

Nel corso della scorsa Fiera dell’ascensione infatti, sono stati fatti pagare gli ingressi per le grotte di Palazzo Caetani, 2 euro a visitatore, come sponsorizzato anche sulla locandina dell’evento. Alla richiesta di chiarimenti sull’iter amministrativo seguito per approvare questo pagamento e sulla “logistica”, il consigliere Contarino ha risposto riferendo “ci è sembrato opportuno avere qualcuno che accompagnasse i visitatori[…]lo abbiamo fatto tramite dei volontari a cui riconosceremo, secondo quanto possibile, un pagamento, un rimborso spese secondo le modalità che sono possibili” “abbiamo scelto dei giovani, abbiamo chiesto a quei ragazzi che negli anni scorsi hanno fatto i “ciceroni” per il FAI[…]abbiamo raccolto sia quelli che sono stati disponibili a risponderci, che sono stati pochi che erano disponibili quel giorno. Quindi la scelta si è basata su questo e ci sembrerà giusto dargli un rimborso, perché l’incasso dei biglietti, che sono stati 210, è stato versato nella tesoreria dell’ente. Appena verranno messi a disposizione verrà versata un rimborso forfettario, giornaliero, a questi giovani che hanno prestato un servizio gratuito. Ci è sembrato di rendere un servizio così un po’ più migliore” (trascrizione letterale, ndr).

Sambucci ha dunque chiesto se ci fosse stata un avviso pubblico per la scelta, una manifestazione d’interesse e chiesto chiarimenti sul pagamento dei biglietti. La risposta “cercavamo dei volontari perché non avevamo risorse in bilancio. Abbiamo attinto da un elenco che ci hanno fornito rispetto a chi aveva fatto il cicerone negli eventi FAI degli ultimi anni, erano già inseriti nel contesto.” “C’è una convenzione tra il Comune e il Caffè Letterario, quel giorno però (riferimento all gestione dei biglietti, ndr)non è passato per il bar perché doveva sostenere molte attività. Gli introiti sono passati per un dipendente che presta servizio all’interno della biblioteca.”

Una serie di spiegazioni che evidentemente non hanno soddisfatto l’opposizione tanto da voler meglio approfondire in commissione. Così come per il punto 3 “Chiarimenti, da parte del consigliere Mascia Cicchitti, in merito ai contributi richiesti ai consiglieri comunale”, a cui si fa riferimento ad una richiesta scritta con la quale il consigliere Cicchitti chiedeva a tutti i suoi colleghi d’aula un contributo in denato: “Cari colleghi consiglieri, nei giorni è stata realizzata l’aiuola antistante il Palazzo Comunale[…]”che “costituirà la prima esperienza di amministrazione condivisa su un bene comune[… ]La quota di partecipazione è di euro 100 caduno e mi occuperò personalmente della raccolta fondi.”

Gli altri punti vertevano invece sulle nomine della Cisterna Ambiente e sui rapporti con il Pomos nonché sulle Cisterna-Valmontone. Tanta carne al fuoco, per ora spento dal “pompiere” Quirino Mancini.

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