“La crisi politica che da mesi il nostro Comune vive non si risolve apponendo una firma davanti a un notaio né nascondendosi dietro un comunicato stampa ma in Aula consiliare, ognuno assumendosi le proprie responsabilità, rispettando la Città, onorando l’Assise e i cittadini”

Lo dichiara il Movimento 5 Stelle di Cisterna di Latina che attraverso i suoi portavoce in Consiglio comunale Marco Capuzzo ed Elio Sarracino annuncia la presentazione di una mozione di sfiducia al Sindaco Mauro Carturan.  “E’ un’iniziativa che ha già trovato la convergenza con il gruppo Del Prete e la chiara adesione del gruppo Innamorato e del Pd”. 

“Per quanto ci riguarda – prosegue la nota congiunta del Movimento 5 Stelle di Cisterna di Latina – oltre a chiedere le immediate dimissioni del Presidente del Consiglio Pierluigi Di Cori, riteniamo che il tempo sia scaduto e che sia giunto il momento di liberare Cisterna e i cittadini del nostro comune dal fallimento di questa politica priva di lungimiranza e completamente disinteressata al bene comune, incentrata soltanto su ruoli di potere, pervasa da ambizioni e personalismi di chi sogna di essere Sindaco, Consigliere regionale, Parlamentare o Europarlamentare, piegata a logiche di mera strategia di rendita nei partiti che decidono altrove le sorti della città. 

A seguito dei comunicati pubblici dei gruppi consiliari di maggioranza, quali Fratelli di Italia e Lega ed infine del Sindaco, il gruppo consigliare del Movimento 5 Stelle di Cisterna prende atto della palese ed irreversibile crisi di questo malgoverno e, pur ritenendo condivisibile l’appello ad una unità di scopi e di intenti, non trova perseguibili ipotesi alternative allo scioglimento del Consiglio. 

Con la presentazione della nostra mozione mettiamo dunque fine alle voci che si rincorrono ancora oggi e chiariamo alla cittadinanza di voler perseguire i passaggi politici che rendono giustizia alla città nel rispetto delle istituzioni e dopo aver valutato attentamente la difficile situazione in cui versa Cisterna e l’intero Paese costretto a fronteggiare una pandemia mondiale”. 

E aggiungono: “Lasciare in abbandono per mesi una città in piena emergenza sanitaria e sociale è stato un atto di estrema gravità da parte di coloro che dall’insediamento nella massima Assise cittadina e fino a solo poco tempo fa si sentivano elevati al punto da ritenersi gli unici in grado di ricostruire la città”. 

E concludono: “In questo periodo storico Cisterna ha bisogno delle migliori energie, il nostro appello va pertanto a tutti gli attivisti, cittadini e uomini di buona volontà: è arrivato il momento di ridare dignità alla nostra città, cambiando finalmente pagina”.