Quello del numero legale è un incubo che perseguita il sindaco Mauro Carturan anche lontano dal comune di Cisterna. Nemmeno in una ricorrenza gioviale i consiglieri hanno risposto “presente” all’appello del primo cittadino.

Non è passata inosservata l’assenza del primo cittadino all’incontro organizzato presso la Tullio Levi Civita. Questioni di salute, si dirà successivamente, ma ci sarebbe di più, perché i bene informati raccontano dell’altro. Il forfait generale degli invitati sarebbe la causa della delusione del primo cittadino.

L’uccisione del maiale a casa Carturan è una vera e propria tradizione e il Sindaco pare che ci sia rimasto proprio male. Senza fare l’appello, possiamo dirvi che il gruppo Lega c’era mentre quello di Fratelli d’Italia no, sia i “vecchi” che i “nuovi”. Poco male c’è stato più cibo per i commensali verrebbe da pensare. Ma appena terminata la serata, il sindaco ha espresso tutto il suo rammarico sul gruppo WhatsApp della maggioranza.

Un fermo immagine dell’ultimo Consiglio
(da sx Felicetti, Campoli, Carturan, Sambucci, Tomasello (Seg. Generale), Di Candilo, Di Cori, Capitani, Papacci)
– 6 marzo 2020 –

Tra chi si è giustificato e chi no, la storia sembra essere andata proprio così, palesando un malumore tra le diverse anime della maggioranza mai sopito, a tal punto da “evitare” le cene di gruppo. Il primo cittadino che è un politico navigato non se la prenderà se per una volta oltre ad occuparci della cronaca politica abbiamo voluto fare un po’ di gossip sulla politica, mettendo in piazza le cene di “casa Carturan”. Ma d’altronde è anche grazie a queste indiscrezioni che si scoprono i movimenti della politica locale.

Simonetta Antenucci e l’assessore Alberto Ceri immortalati in una cena di partito (fratelli d’Italia)

Un esempio su tutti? Lo scatto “galeotto” dell’assessore Ceri e il consigliere Antenucci che ha anticipato i nuovi ingressi “civici” nel gruppone cisternese di Fratelli d’Italia, col successivo disagio da parte del portavoce Vittorio Sambucci. Le acque in maggioranza sembrano nuovamente agitate e rischia di non essere l’unico pensiero nella testa del sindaco.

Da qualche settimana infatti, ci sono alcuni uffici strategici praticamente fermi, con la conseguenza di rallentare e non poco la già farraginosa macchina amministrativa. E c’è da chiudere un bilancio che vede l’amministrazione in netto ritardo nel far quadrare i conti, con la proroga provocata dal Coronavirus (30 marzo ndr) che rappresenta un vero salvagente per rimanere dentro i termini previsti. Temi e argomenti che saranno argomento di discussione anche della prossima cena, sempre se il sindaco abbia ancora voglia di cucinare ancora per tutti.