Abbiamo incontrato Luca Angeletti del Parco dei Principi Sporting Club, scopriamo con lui tutte le regole da seguire in piscina dopo il covid
Come vi siete mossi dopo le disposizioni post Covid? – Mamma mia…Se devo essere onesto preferirei già non proseguire con l’intervista (ride, ndr)… È un dramma! Ci stiamo muovendo cercando di rispettare tutti i protocolli. Quest’anno abbiamo addirittura deciso di non effettuare il centro estivo la cosiddetta “colonia”, perché a nostro modo di vedere, non potendo fare attività collettive, sport di gruppo, mantenendo il distanziamento sociale di almeno un metro e mezzo, rispettare sette metri quadrati calpestabili a persona, ingressi separati e contingentati insomma sarebbe stato un “massacro”.
Una bella botta soprattutto dal punto di vista economico insomma… – Il centro estivo era il nostro punto fermo con mediamente quasi 80 bambini a settimana. Avendo rinunciato a questo, capisci da te, la situazione economica attuale. Però ovviamente la salute pubblica è fondamentale e non ce la siamo sentita di rischiare, soprattutto perchè si rischia la chiusura dell’attività da 5 a 30 giorni in caso di nuovi focolai. Poi c’è da aggiungere un altro fattore: la diminuzione dei posti disponibili. Ad oggi noi siamo arrivati a poter inserire 90 posti a bordo piscina, ben al di sotto della metà degli anni precedenti. Mi sta venendo la pelle d’oca, ma è davvero drammatica questa situazione. È molto faticoso.
Quali misure avete adottato per la piscina? – Le normative basilari prevedono percorsi obbligatori con distanziamento all’ingresso, igienizzazione per le mani, la sanificazione degli ombrelloni e dei lettini quotidiana e la doccia saponata prima di entrare in acqua.
Cosa deve portare da casa il cliente? – Bisogna portare la cuffia e la mascherina. La mascherina non va indossata sul lettino e in acqua ma serve all’ingresso e all’uscita dal centro o per usufruire dei servizi all’interno come il chiosco bar e per lo spogliatoio ed il bagno. La cuffia invece serve obbligatoriamente ogni volta si vuole entrare in acqua. Poi ovviamente bisogna rispettare il metro e mezzo di distanza anche tra amici. In pratica si può stare sotto lo stesso ombrellone, ma distanti.
Non voglio chiederti se siete ottimisti per la stagione che verrà, ma una tua sensazione? – Ad oggi non posso saperlo anche perché il tempo non ci ha aiutato in questi primi giorni. Ma qualche chiamata inizia ad arrivare, così come qualche cliente. Cerchiamo di essere ottimisti, anche se i danni sono abbastanza grandi, prevedendo un calo del 50% del fatturato. C’è comunque da vedere come reagirà Cisterna e il suo stato di salute economico. Il fatto è che non abbiamo a disposizione nessun dato essendo in una situazione del tutto straordinaria. Stiamo navigando a vista ma cercheremo di reagire e sempre con il sorriso.