Il dato – Nel 2018 solo il 67,76% degli aventi diritto si è recato alle urne
Ultime ore e ultimi appelli accorati agli elettori, soprattutto per quelli ancora indecisi. I cinque candidati alla carica di primo cittadino di Cisterna hanno concluso la campagna elettorale entrando così nel regime di silenzio elettorale fino al termine del voto. C’è chi ha deciso di congedarsi con una festa, chi con una donazione e chi con un messaggio via social.
Angela Coluzzi e Valentino Mantini hanno chiuso la loro campagna elettorale con una festa in piazza. La prima nel quartiere di San Valentino, mentre il secondo nella piazza antistante la stazione ferroviaria. Momenti con musica e intrattenimento. Pier Luigi Di Cori invece, ha chiuso la sua campagna elettorale dove l’aveva aperta: nel centro equestre di via Tivera. Un profilo più basso quello tenuto da Merolla che ha deciso, insieme alla sua coalizione, di devolvere i fondi della chiusura della campagna elettorale ad un’a s s o c i azione per la tutela delle donne. Per loro solo un incontro davanti al point elettorale su corso della Repubblica. Nessuna cena o festa anche per Laureta Jaku che si è congedata invece con un video postato sui social.
Diciannove in tutto le liste, con 441 candidati al consiglio comunale. Sei liste per Valentino Mantini (Movimento 5 Stelle, Partito Democratico, Partito Socialista Italiano, Innamorato/Melchionna, Conosco Cisterna e Sempre Cisterna) e Antonello Merolla (Forza Italia, Fratelli d’Italia, Udc/Cisterna Ideale, Viviamo Cisterna, Cisterna Città e Cisterna Comune), cinque per Pier Luigi Di Cori (Lega, Cambiamo
con Toti, Partito Liberale Europeo, Prima Cisterna e Per Cisterna e Basta), e una per Angela Coluzzi (Angela Coluzzi sindaco) e Laureta Jaku (Uniti per Cisterna).
Cisterna è un comune di 35.551 abitanti. Sono 28.715 gli aventi diritto al voto nelle 33 sezioni territoriali. Nell’ultima tornata elettorale l’affluenza al voto è stata del 67,76%, con 19.439 elettori che si sono recati alla urne.
L’appello comune che tutti i candidati sindaco hanno fatto alla cittadinanza in queste giornate antecedenti al voto è stato quello di andare a votare. Perché il rischio di una nuova bassa affluenza ai seggi è un’ipotesi a Cisterna tutt’altro che remota.