Il nuovo progetto presentato dalla GiSi è passato nell’ultimo Consiglio comunale. Dopo oltre dieci anni potrebbero sbloccarsi i cantieri in centro

Ci siamo, forse è la volta buona. Incrociamo tutti le dita e vediamo cosa succede da qui alla prossima primavera. Quelle che per anni sono rimaste promesse rimaste impantanate nell’acquitrino della buca, oggi sembrano – il condizionale è quanto mai d’obbligo – poggiare su un qualcosa di concreto. I cantieri in centro potrebbero presto riaprire i cancelli a ruspe, gru e operai. O questo è quello che ha promesso il sindaco e il privato, la GiSi immobiliare.

Il nuovo progetto, a firma dello studio Monti, è totalmente consultabile sul sito della GiSi (gisi-immobiliare.it, ndr), e prevede una notevole riduzione della cubatura rispetto al piano del 2006.

Il nuovo intervento distinguerà una parte totalmente privata (A) e un’altra pubblica (B). Quest’ultima, antistante l’area del palazzo dei servizi, prevede l’ampliamento della piazza con sottostanti due piani di parcheggio e una sala polifunzionale di circa 750 metri quadri, con accessi da via Carducci e via Zanella. Nell’ultimo piano invece, che sarà allo stesso livello dell’ingresso del palazzo dei servizi, ci sarà un’area verde.

La buca vista da Piazza XIX Marzo fronte Palazzo Caetani

La superficie complessiva è di 5509 mq, ma solo 3490 mq sarà oggetto di intervento.

Nell’area privata, cioè dove una volta sorgeva il Consorzio e il cinema Luiselli, verranno costruiti due piani interrati di parcheggio, un piano terra commerciale e quattro piani residenziali. La superficie complessiva è di 2134 mq, di cui 1364 della GiSi. L’architettura dell’edificio dovrà rappresentare una “quinta” della piazza, e quindi in linea con la Chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo e Palazzo Caetani.

La planimetria degli interventi

La spesa totale di questa opera è di 10.372.253,20 euro suddivisi in 7.210.318,00 di euro nella parte privata e 3.161.935.20 di euro per quella pubblica. Una cifra che visto il mercato attuale, rappresenta un vera montagna da scalare.

E qui vengono in mente le parole dell’imprenditore Domenico Capitani durante la conferenza stampa di Gennaio: “Non vogliamo passare per quelli che hanno sventrato il centro della città, però la Gi.Si. è una società di scopo, che non dispone delle risorse per un progetto da milioni di euro. I soci insieme alle banche devono farsi carico, ma per avere la disponibilità occorre il piano asseverato”.

A queste sono seguite altre parole, quelle del sindaco, in tempi ben più recenti: “Il Comune affronta, spero per l’ultima volta, la questione delle buche. Abbiamo raggiunto da tempo un accordo con la GiSi, su un progetto di massima che poi sarà inviato alla Regione, sperando di avere esito positivo. Ovviamente si tratta di un progetto esecutivo, per fare questo ci vogliono alcune settimane. Io mi auguro di vedere di nuovo i cantieri in centro aperti all’inizio del nuovo anno, per febbraio massimo”.

Intervento B – Il progetto dell’area antistante palazzo dei servizi

Dopo essere quindi passato in Consiglio, il passaggio successivo e decisivo è quello in Regione. Il piano infatti andrà in pubblicazione per le osservazioni, quindi tornerà in Consiglio per l’approvazione propedeutica all’invio alla Regione per l’approvazione finale. Per tutto questo ci vorranno ancora mesi, nel frattempo, viste le condizioni del cantiere, il sindaco ha chiesto l’immediata bonifica e messa in sicurezza del cantiere stesso (la foto con i lavoratori di ieri 27 ottobre si riferisce a questa richiesta, ndr).

Domenico Capitani e Mauro Carturan

Passaggio questo che è stato immortalato da una foto davanti alla buca, scattata alla fine del mese di Settembre. Nell’immagine c’è uno dei proprietari della GiSi Capitani appunto, e il sindaco Mauro Carturan. Speriamo che non sia l’ennesimo scatto illusorio, e che presto gli stessi interpreti potranno essere ancora lì, ma con in mano una forbice pronta a tagliare un nastro atteso per oltre dieci anni.