Politica – Gli ex consiglieri Squiquaro, Agostini, Mazzoli, Iazzetta e Filippi: “Rimettere Cisterna al centro”

Rimettere Cisterna al centro. Questo è il dogma lanciato nelle ultime ore dagli ex consiglieri Marco Squicquaro, Federica Agostini, Marco Mazzoli, Luigi Iazzetta e Alberto Filippi, pronti a rappresentare in città il terzo polo in vista delle prossime elezioni in autunno. 

“In questo anno così difficile da un punto di vista sanitario ed economico, ma che si annuncia anche ricco di opportunità ed investimenti per la ripartenza, che il nostro comune rimanga per altri sei mesi commissariato è semplicemente inaccettabile. Oggi dunque non possiamo permettere di lasciare Cisterna al disegno di soggetti e partiti che ormai da anni tentano di piegare all’interesse personale la cosa pubblica”. 

Loro sono rimasti fino all’ultimo di fianco all’ex sindaco Mauro Carturan rinnovando anche nel momento più difficile della crisi la loro fiducia nel tre volte sindaco. 

“Noi ci siamo, siamo in campo con le nostre idee e la nostre determinazione a voler costruire un progetto che abbia l’ambizione di immaginare e realizzare quella che potrà essere la Città del futuro. Nella condivisione di tale idea non vogliamo presentarci da soli: vogliamo aprirci a tutte le forze, a tutte quelle energie provenienti dalla cittadinanza ed a tutti quei giovani che abbiano la voglia di fare la loro parte”. 

Una terza forza politica pronta ad abbracciare altre realtà del territorio, ma che già sta prendendo una sua forma. Gli ex consiglieri del gruppo misto hanno confermato l’alleanza con il gruppo Del Prete. 

“Negli incontri delle ultime settimane è emersa una rinnovata volontà di proseguire, a tutti i livelli, con il nostro impegno, unitamente al gruppo politico di Gianluca Del Prete, con il quale avevamo già trovato una proficua interlocuzione nel corso dell’ultima esperienza amministrativa. Quella che viviamo sarà una stagione politica dove competenze e unione d’intenti possono e debbono essere la ricetta per farci uscire dal pantano in cui, con ogni giorno, rischiamo d’affondare. Una stagione che deve mettere insieme le forze migliori per la Città, e che non può permettersi di anteporre all’unità di intenti le ambizioni dei singoli e le divisioni prodotte dal protagonismo di pochi”.