La coalizione di centro destra rischia di sciogliersi come neve al sole. Lega e Fratelli d’Italia divisi alle prossime amministrative?

Lega e Fratelli d’Italia infatti, non sembrano più così uniti e convinti di andare insieme. E gli scricchiolii sembrano arrivare dal partito di Salvini che vorrebbe decidere il candidato sindaco. Una vera e propria guerra fredda sul nome del candidato da sostenere. Un nodo che nemmeno l’intervento dei vertici provinciali e regionali sta sciogliendo.

E la nota stampa diramata nelle scorse ore dal gruppo locale di FdI conferma tra le righe una situazione tutt’altro che idilliaca: «Apprendiamo sui giornali di ieri e social le notizie che si rincorrono nelle ultime ore rispetto alle scelte dei candidati sindaci nei singoli Comuni da parte dei cugini della Lega, che a Cisterna, non lascerebbero spazio al dialogo, mantenendo una posizione rigida su un loro candidato. Questa scelta che non trova condivisione con gli altri gruppi politici del centrodestra, rischia di portare alla divisione alle prossime elezioni amministrative, rendendo la competizione elettorale una prova di forza a discapito dell’interesse comune».

I rappresentanti di FdI poi tornano all’incontro pubblico dello scorso sabato: «Nel nostro convegno di sabato Fratelli d’Italia Cisterna ha fatto appello all’unita del centrodestra per restituire alla città una guida capace di interpretare le esigenze di tutti i cittadini e non del singolo partito per le sole ambizioni personali».

In quella circostanza il senatore Nicola Calandrini aveva punzecchiato Pier Luigi Di Cori e la Lega, chiedendo maggior coesione e meno personalismi per evitare «di fare la fine di Latina», chiaro riferimento alle ultime elezioni nel capoluogo, vissute da “nemici”. «Abbiamo tutti una grande responsabilità – spiega il coordinatore locale di FdI Vittorio Sambucci – di riprendere in mano le sorti di un paese che ha visto per ben due volte consecutive l’interrompersi dell’amministrazione seppur per motivazioni diverse. Ritengo pertanto fondamentale un tavolo locale dei rappresentanti di tutte quelle forze politiche che si identificano nel centrodestra per un confronto costruttivo che porti alla scelta del miglior candidato alla guida di Cisterna, senza prevaricazioni, e mettendo da parte anche le ambizioni dei singoli».

E proprio sui nomi di Sambucci e Di Cori si è creata quella fase di impasse che rischia di far saltare il banco nel centro destra. Tutto ciò potrebbe comportare anche un clamoroso ribaltamento di fronte. Perché Sambucci e FdI potrebbero virare su una nuova coalizione, quella con l’altra realtà di centro destra e moderata del territorio.

Cioè il gruppo Del Prete, quello di Bellardini-Filippi, dell’ex presidente del consiglio Luigi Ganelli e Italia Viva, capitanato da Elisa Giorgi. Tra i presenti anche Renato Campoli di Liberi e Uguali e Alberto Ceri. Tutti (tranne Ganelli), si sono incontrati nelle scorse ore per un “aperitivo politico”, proprio nella stessa zona dove c’è stata la conferenza di FdI. Si potrebbe profilare un colpo di coda clamoroso, quasi impensabile fino a poco tempo fa, cioè un avvicinamento tra Del Prete e Sambucci. Utopia fino a qualche ora fa, come del resto pensare ad una Lega ed FdI divisi.

E a soffiare sul vento della crisi tra FdI e Lega ci ha pensato anche il senatore di FI, Claudio Fazzone: «Difficile il dialogo con le forze del centro destra, se non ci sono elementi di cambiamento – ha sottolineato Fazzone in una nota stampa – significa avere un candidato sindaco, che non sia riconducibile all’attuale amministratore». Insomma più chiaro di così.