Il prossimo 20 maggio decederà se mandare a processo i medici. Intanto Antonietta Gargiulo, costituita parte civile del procedimento, ha annunciato che si opporrà all’eventuale archiviazione dei quattro tra carabinieri e poliziotti: “Voglio giustizia”

Il sostituto procuratore Giuseppe Bontempo davanti al Gup Mario La Rosa ha chiesto il rinvio a giudizio dei due medici che hanno visitato l’appuntato Luigi Capasso con l’accusa di omicidio colposo. Capasso non avrebbe dovuto avere l’arma di ordinanza, visto che gli era stata tolta e poi successivamente restituita a seguito delle visite con il medico di base e poi con quello militare. Tre mesi dopo quella decisione è avvenuta la strage di Collina dei Pini: il carabiniere prima di togliersi la vita aveva ferito quasi mortalmente la moglie Antonietta Gargiulo e poi ucciso le figlie Alessia e Martina.

Il prossimo 20 maggio è fissata l’udienza nella quale il giudice scioglierà la riserva sulle eccezioni presentate nell’udienza del 22 aprile dalle compagnie assicurative e poi deciderà anche se mandare a processo i due medici. Nel frattempo, l’Asl che è stata citata come responsabile civile, si è costituita nel procedimento, così come Antonietta Gargiulo che attraverso il suo account social ha anche annunciato che si opporrà all’eventuale archiviazione (discussa il 30 maggio), chiesta dalla Procura per quattro carabinieri e poliziotti che si occuparono di Capasso.

“Un’altra udienza è andata – ha scritto Antonietta – Speriamo in tempi di giustizia brevi. Un’altra sfida ci attende il 20 MAGGIO dove il GIP deciderà sull’opposizione all’archiviazione per le posizioni dei carabinieri e polizia indagati nell’inchiesta. Sono certa che Ale e Marti vegliano su di me e su chi le ama. E illumineranno questo cammino di giustizia per altre donne e bambini”.