La domanda di adesione termina giovedì 20 aprile.
L’imprenditore agricolo Domenico Capitani sta aiutando un gruppo di professionisti a formare una lista alternativa per l’elezione del nuovo Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare del Lazio (BPL). Questa mossa è in contrapposizione a quella promossa dai vertici della BPL, i quali senza aspettare la scadenza naturale del loro mandato si sono dimessi in massa e usufruiranno delle elezioni “online” previste per legge dalla normativa anticovid ancora in vigore.
In un’intervista rilasciata recentemente, Capitani ha espresso la sua sorpresa riguardo al “putiferio” scatenato dalla presentazione della lista alternativa, vista come un affronto piuttosto che un atto di democrazia. L’imprenditore ha sottolineato che la loro lista è composta da professionisti e esperti del settore che rappresentano vari territori dove la banca è presente, e che non hanno alcuna intenzione di portare la banca a Latina, ritenendo Velletri “sacra”.
Capitani ha anche smentito le voci riguardanti la volontà di “comprare la banca” o di “sistemarsi”, poiché né lui né gli altri promotori della lista sono candidati. Il loro obiettivo principale è offrire ai soci la possibilità di scegliere tra più nomi, in piena autonomia e libertà.
Nonostante la presenza di un’altra lista promossa dalla banca, l’imprenditore e il suo gruppo continuano a raccogliere adesioni. Capitani ha espresso tristezza riguardo all’indifferenza da parte di chi è preposto al controllo, sottolineando le dinamiche che non passano inosservate a molte persone.
Concludendo, l’imprenditore ritiene di aver già ottenuto un primo grande successo, ovvero aver insinuato un nuovo “virus della democrazia” in BPL e innescato un percorso impossibile da interrompere. Capitani spera che questa situazione possa portare ad una maggiore trasparenza e democrazia all’interno della Banca Popolare del Lazio.