Il candidato di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Terzo polo e liste civiche lascia la porta aperta ad altre realtà. Intanto parla Maria Renè Carturan “Una “bella faccia” che si accompagna, purtroppo, ad una serie di interessi particolari”

Mancava soltanto l’ufficialità che è arrivata puntualmente nelle scorse ore: Antonello Merolla è il candidato sindaco di Fratelli d’Italia, Forza Italia, il terzo polo e la frangia civica.

“Ringrazio tutti i rappresentanti delle liste FdI, FI e le civiche per aver riposto la fiducia nella mia persona – le prime parole di Merolla – sarà lo stimolo per far bene per la mia amata Cisterna, l’esperienza avuta da sindaco sarà un valore aggiunto per fare meglio da subito e come già fatto con correttezza nel rispetto delle regole ed onestà”.

Evidentemente anche le ultime resistenze sono venuti meno nell’incontro di domenica sera, quando è arrivata la fumata bianca. Da giorni infatti il terzo polo era alla ricerca del nome giusto da mettere sul tavolo e quello dell’ex sindaco ha finito per mettere tutte le parti in causa d’accordo.

“E’ la giusta sintesi – spiegano le liste della sua coalizione – per rappresentare al meglio ciò di cui la città ha bisogno in questo momento. La profonda crisi socio-economica che ha caratterizzato i mesi passati, a cui si aggiunge il vuoto locale amministrativo e politico di Cisterna, impone la capacità di saper mettere insieme le migliori risorse ed idee per portare la città al futuro e saperla guidare attraverso l’importante piano di ripresa che ci attende, riannodando ad uno ad uno i fili con la comunità che con onore vogliamo rappresentare senza dimenticare che Cisterna non è solo il centro ma anche le sue numerose e straordinarie periferie che intendiamo rendere protagoniste. La figura di Antonello rappresenta tutto questo. Non una candidatura divisiva, personalistica ed elitaria come quelle finora viste a Cisterna. Ma una proposta seria, di esperienza e generosità, di un gruppo eterogeneo di rappresentanti politici e civici che non parlano di ieri ma intendono guardare al domani”.

Una coalizione già grande ma non ancora chiusa. L’ultima parte della nota è riservata all’apertura ad altre realtà politiche e civiche che vorranno sostenere questo progetto politico: “Questo progetto è aperto a tutte quelle forze e raggruppamenti che intendano portare in tal senso il loro contributo. Non è più tempo di egoismi. E’ il momento di unire rimettendo al centro l’unica cosa che conta: Cisterna”.

Con l’ufficialità della discesa in campo di Merolla, il centrodestra avrà due candidati alla massima poltrona di via Zanella, così come accaduto nel 2004 e poi nel 2009, elezione che Merolla vinse al primo turno.

IL DISAPPUNTO DI MARIA RENÈ CARTURAN – Ancora non veniva ufficializzata la candidatura a sindaco di Antonello Merolla che arriva la stroncatura da parte di una figlia di eccezione. Parliamo di Maria Renè, figlia dell’ex sindaco recentemente scomparso Mauro Carturan.

Maria Renè Carturan

“In queste ore – scrive la giovane candidata – il Terzo Polo si sta incontrando con Vittorio Sambucci per organizzare ed avanzare la candidatura a sindaco di Antonello Merolla. Una “bella faccia” che si accompagna, purtroppo, ad una serie di interessi particolari senza che, a mio modo di vedere, vengano portate avanti in modo chiaro ricette, idee, progetti per il futuro di una Cisterna che, come tutto il Paese, si prepara a ripartire con i mesi autunnali.

Ma al di là di questa lampante inefficienza, c’è qualcosa di ben più sinistro in questo incontro, ossia che le persone che più appoggiavano mio padre ora stanno schierandosi, a vario titolo, con chi lo ha nei fatti sfiduciato. Si potrebbe parlare di “real politik”, ma il fatto è che ancor oggi non si comprendono veramente le ragioni perché mio padre, Mauro Carturan, sia stato sfiduciato dal gruppo di Fdi. Basti pensare che proprio Sambucci, suo leader in pectore, aveva approvato senza obiettare il bilancio del comune. Perché sfiduciare qualcuno dopo un passaggio tanto importante, e non prima? Ma quel che è aberrante, non solo “politicamente”, è che proprio Sambucci dopo aver estromesso Mauro Carturan dalla guida di Cisterna, vada politicamente a nozze con i suoi fedeli per la candidatura a Sindaco di Merolla. Una persona che, nei messaggi mandati a mio padre, non esitava a descrivere, con accenti assai vittimistici, proprio queste persone della giunta come “viscide, squallide e perfide”. Eppure, se c’è da guadagnarci, sembra proprio che andar dietro alla gente “squallida” non dispiaccia più di tanto a Sambucci. Realpolitik anche questa? Ma se lo è, quale è il grande progetto per Cisterna che sostiene questo grande uomo della sua, soffertissima, decisione di schierarsi con persone a suo giudizio tanto riprovevoli? A che prò tali sacrifici?

Io questo non lo so – e conclude – Ciò che so è che non starò mai con chi DI MAGGIORANZA ha augurato la morte politica di mio padre, colpendolo come poteva nell’orgoglio. Un uomo che, quali che siano i suoi progetti politici, messo alle strette ha guaito come un cane ferito, accusato chi lo allontanava di “volergli male”, di “invidiare il suo successo”, di essere “ossessionato” e di “odiare chi è diverso da lui”. Non so se mio padre odiasse davvero qualcuno, ma certo non era persona da lasciare che le sue antipatie pregiudicassero i destini politici dei suoi collaboratori. Speriamo che, comunque vada, questa strana maggioranza con Sambucci possa, andasse mai alla guida di Cisterna, mettere a frutto almeno questo suo ultimo insegnamento”.