Poche decine di persone all’esordio della kermesse targata Mantini. Opposizione all’attacco: “Organizzare eventi non è come organizzare una festa di compleanno” e chiedono al consigliere Contarino di rimettere la delega
È partita ufficialmente ieri l’Estate Cisternese 2022. Quest’anno tutta rinnovata, vista la decisione dell’amministrazione comunale di non avvalersi nell’organizzazione della Pro Loco dopo oltre venti anni di eventi.
Inizialmente la nuova edizione doveva partire il 21 luglio (come da comunicati stampa), ma probabilmente una serie di difficoltà ha spinto gli organizzatori a rimodulare gli eventi fino ad arrivare alla data di ieri. I ben informati all’interno del Palazzo dei servizi, parlano di riunioni fiume tra il sindaco Mantini, la consigliera delegata agli eventi Aura Contarino e la segretaria generale, non senza incomprensioni e toni alti.
Al centro della discussione, ci sarebbe stato il pagamento della SIAE. A rendere di dominio pubblico il problema è stato uno degli artisti in calendario che in un lungo post sul suo account Facebook ha lamentato questa particolare richiesta. E non sarebbe stato nemmeno l’unico artista: la comunicazione dell’amministrazione di addebitare la SIAE agli artisti ha fatto storcere il naso a più di qualcuno, pronti addirittura al ritiro dalla manifestazione. Le possibili defezioni dei cantanti ha costretto il Comune ad un improvvisa inversione a “U”, comunicando, attraverso la delegata agli eventi Aura Contarino, che il pagamento della SIAE sarà a spese dell’Ente.
Tutte queste problematiche hanno portato ad un rallentamento delle comunicazioni, (manca ancora la locandina ufficiale), cosa che non ha dato modo di informare per tempo i cittadini dell’esordio della manifestazione. Tra le importanti novità di quest’anno è senza dubbio la location del palco. Non più in piazza XIX Marzo, bensì all’interno del parcheggio-buca adiacente il palazzo dei servizi.
E anche questa decisione non è stata molto gradita dai cittadini che con una serie di commenti sui social hanno palesato la loro perplessità. “Le ragazze di danza si cambiano per strada…come si fa a decidere per la buca” ha scritto un utente. In effetti la scelta è discutibile, anche perchè quell’area veniva utilizzata in passato dagli ambulanti gastronomici. Che fine faranno questi lavoratori? Stesso discorso per le bancarelle che venivano istallate lungo la strada adiacente la buca. E poi quando verranno istallate le luminarie? Cosa ha deciso il sindaco Mantini per le giostre in centro? E il palio? Perché su una delle tradizioni più longeve della città è calato un silenzio per nulla ben augurante.
Domande che potrebbero avere risposta nel prossimo consiglio comunale convocato per venerdì (27 luglio). Un consiglio che si prospetta infuocato, non solo per le torride temperature estive, ma anche dall’innegabile flop della serata di apertura della Kermesse. Nella serata di ieri infatti, è iniziato a circolare in rete un video dove mostrava l’area palco deserta durante l’esibizione canora.
Il consigliere leghista Federica Felicetti e quello di Fratelli d’Italia Simonetta Antenucci hanno tuonato contro chi sarebbe il responsabile di una tale debacle. “Organizzare eventi non è come organizzare una festa di compleanno – ha scritto l’Antenucci in un post – Questo è il risultato della superbia di questa amministrazione incapace ed impreparata.Il primo progetto firmato amministrazione Mantini è fallito miseramente, per questo ci aspettiamo che la delegata allo spettacolo Aura Contarino rimetta la sua delega, ci aspettiamo inoltre che faccia le sue scuse a quegli artisti che con grande professionalità si sono esibiti in una buca vuota, loro questo coraggio lo hanno avuto, lei delegata non si è neanche degnata di aprire la prima serata”. Più ironica la Felicetti “La grande capacità di organizzare eventi dell’amministrazione comunale.Solidarietà agli artisti, che meritano di essere trattati da professionisti e non relegati in un parcheggio buio e desolato”.
Chi parte bene è a metà dell’opera, recita un famoso detto. La strada per l’amministrazione è tutta in salita, ma il tempo di rifarsi di certo non manca. O per lo meno, è quello che si augurano i cisternesi.