In un momento in cui i giardini di Ninfa hanno una visibilità mondiale grazie alla visita dei “Ferragnez” e alla maison Dior, latita l’impegno delle istituzioni per creare un indotto su questa importante risorsa. Pochi mezzi e un’unica strada: arrivare a Doganella dal centro di Cisterna rimane ancora un viaggio complicato
Il giardino di Ninfa diventa una star. È l’effetto del mondo social che riesce a coniugare le bellezze mozzafiato di uno dei giardini più belli del mondo agli scatti di una delle influencer più famose al mondo Chiara Ferragni. Una visita, quella dei coniugi Ferragnez che ha fatto da apripista alle riprese del regista Garrone per la nuova collezione di Dior. L’ultimo mese il giardino cisternese è sulla bocca di tutti, grazie ai vip e all’alta moda.
Ma andiamo con ordine. La fashion blogger internazionale ha fatto visita insieme al marito Fedez e alla sua crew a metà del mese di Giugno. I suoi scatti “glamour” in poche ore hanno fatto il giro nelle bacheche dei suoi 20milioni di seguaci. Insomma una pubblicità non da poco per lo spettacolare giardino nostrano. L’influencer ha accompagnato le foto con la seguente frase (in inglese):
“Stamattina abbiamo visitato il Giardino di Ninfa, considerato il giardino più bello del mondo”.
E la gita “fuori porta” della coppia è continuata sempre nel territorio di Cisterna di Latina in un altro spettacolare e suggestivo giardino all’inglese, quello di “Torrecchia Vecchia”.
Ma tornando al giardino di Ninfa, qualche giorno fa i cancelli si sono aperti per offrire a Dior la location perfetta per presentare la prossima collezione autunno-inverno della casa di alta moda francese.
È un vero e proprio omaggio alla bellezza di Ninfa il film, curato dal regista Matteo Garrone le cui immagini sono state lanciate proprio ieri sui canali social della Maison. La troupe di Garrone ha lavorato (con il supporto logistico della Latina Film Commission di Rino Piccolo) alcuni giorni a Ninfa nelle scorse settimane e il regista, incantato dal luogo, ha voluto ringraziare personalmente e poi nello stesso film la Fondazione Roffredo Caetani.
Garrone noto al grande pubblico per essere il regista di grandi lavori come Gomorra o Dogman, è soltanto l’ultimo di una lunga lista di figure dello spettacolo e dell’arte del cinema a rendere omaggio al paradiso verde di Doganella. Come del resto Dior non è stata l’unica casa di moda a usare Ninfa come set naturale per le proprie collezioni.
Nel 2016 era stata la volta di Gucci, e poco dopo la Red Bull in una fusion di discipline aveva girato un video di danza moderna all’interno del giardino.
Tanto bello e famoso, quanto difficoltoso per raggiungerlo. E si perché dopo aver raccontato l’importanza per il territorio di un’oasi come Ninfa, c’è da registrare la nota dolente di come il territorio e le istituzioni, valorizzano poco questo patrimonio. In primo luogo manca da sempre un piano di mobilità: non esistono delle vere proprie navette da Cisterna oppure percorsi pedonali. Anzi chi prova ad avventurarsi sull’Appia, spesso partendo dalla stazione, rischiano e non poco la propria incolumità. Marciapiedi, punto informazioni e un servizio di trasporto (continuato e non solo macchia di leopardo come spesso accaduto), potrebbero essere un primo importante punto su cui partire.
