Crisi piena in maggioranza: il sindaco lascia intendere possibili nuovi scenari per la politica locale gran parte della partita si gioca sul progetto ex macir, argomento di poco interesse per i cittadini “Un affare per pochi” e la lega potrebbe essere l’ago della bilancia di questo progetto “milionario”

“L’incontro pubblico previsto per oggi è stato rinviato. Troppe tensioni in Maggioranza e con questo clima il rischio di fraintendimenti è troppo alto. Ci saranno altre occasioni”. Poche righe, lasciate sui social per spiegare alla cittadinanza il rinvio dell’incontro pubblico organizzato in piazza, che aprono di fatto ad una crisi profonda nella Maggioranza.

Uno stato d’agitazione quello di Carturan avvertito in pieno anche nell’intervista rilasciata a noi all’inizio del mese di Luglio, in cui non ha nascosto le problematiche con i grandi gruppi della sua coalizione e la mancanza di una figura cardine come quella di Ciro Santi. Ad un anno dalla sua scomparsa, il primo cittadino ha ricordato l’amico ma soprattutto l’abilità politica di Santi nel saper mediare tra le forze, cosa che oggi manca terribilmente nella sua Maggioranza.

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Seguendo una logica dettata dagli eventi appare chiaro che gli unici che al momento sono di fianco al sindaco senza particolari indugi sono i consiglieri dell’Udc e quelli del gruppo civico. Fratelli d’Italia vive un momento di metamorfosi iniziato con l’ingresso dei civici di Cisterna Ideale, novità che ha portato tensioni e divisioni, almeno così sostengono le persone vicine al gruppo cisternese di FdI.

Due anime di una stessa medaglia che stanno creando non pochi imbarazzi al primo cittadino, già affannato nel controbattere l’ascesa della Lega in Consiglio. Un braccio di ferro che a pensarci bene è iniziato ben prima che Carturan e il partito di Salvini si stringessero la mano, partecipando insieme alle elezioni comunali del 2018.

Chi infatti ha buona memoria ricorderà l’intervento di Carturan in biblioteca in occasione dell’incontro organizzato dal centro destra cisternese. E in quella circostanza Carturan andò a punzecchiare Pier Luigi Di Cori, oggi presidente del Consiglio, e punzecchiato nuovamente da Carturan nell’ultima intervista.

Un caso? C’è da ben poco da credere alle coincidenze in queste circostanze, anche perché all’orizzonte c’è il Consiglio comunale con il punto sulla riqualificazione dell’ex Manifatture, un progetto che i leghisti hanno già “mandato per traverso” al sindaco, astenendosi durante la votazione di dieci mesi fa. Il rischio di rivedere la stessa scena nella prossima adunata non è così remota. Tutto questo potrebbe provocare un effetto domino, con il Sindaco sotto nei voti.

Staremo a vedere se prima di questa data, si troverà l’ennesimo precario equilibrio. In fin dei conti è stato proprio lui a dire che qualcosa in Maggioranza e in Giunta è destinata a cambiare…