“Un’amministrazione iniziata male che sta finendo col peggiore epilogo. Dispiace per la Città dover constatare che in questi anni le logiche di palazzo per tenere insieme una maggioranza litigiosa, mai interessata al bene comune, siano state l’unico collante. Una situazione che abbiamo sempre denunciato ed evidenziato, riuscendo più volte a mettere in difficoltà l’amministrazione proprio su questa piaga.
Ora siamo all’ultimo atto della farsa: Lega e FdI si ergono a paladini e ad amministratori modello! Dopo che per due anni e mezzo hanno occupato tutte le poltrone, preso compensi pubblici a fronte di una continua incapacità di risposta e proposta, facendo fare all’Ente misere figure. Scaricano il Sindaco dopo che il Sindaco ha scaricato loro, un capolavoro! Peccato che mentre oggi ci raccontano di quanto sia politicamente sbagliata l’amministrazione, dimenticano di spiegare perché solo 10 giorni fa abbiano approvato, tutti compatti e contenti, il bilancio di previsione.
Dimenticano di spiegare alla città perché siano tornati ad occupare le loro poltrone in giunta meno di un mese fa e di spiegare, a due anni e mezzo, cosa abbiano prodotto con le loro deleghe oltre ai continui silenzi ed inconsistenza davanti alle richieste e addirittura offese pubbliche del Sindaco.
Senza scomodare la dignità, ad oggi c’è un dato evidente ovvero che il progetto elettorale del Sindaco Carturan è morto senza mai decollare.
E su questo non siamo sorpresi visto che ha ammucchiato una maggioranza senza scopo e visione per la Citta, se non quello comune di vincere e gestire potere. Ma la politica insegna che il potere è un mezzo non un fine. I limiti del Sindaco Carturan e della sua maggioranza sono gli stessi, due facce della stessa medaglia. E il Sindaco Carturan paga oggi il prezzo di queste scelte, ma più di chiunque lo paga la città e questo non possiamo accettarlo. Ma a chi parla di voltare pagina voglio ricordare che questi signori sono la stessa pagina di ieri, dello scandalo TouchDown, e di oggi, del nuovamente da loro vituperato Carturan.
Trovo umiliante per Cisterna ed imbarazzante per l’Istituzione rappresentata che dopo metà mandato sempre al governo ed esprimendo le più alte cariche istituzionali, la Lega annunci il suo ritiro per bocca di un Senatore che non è nemmeno della nostra provincia. Anche stavolta manca il coraggio di parlare e i leghisti locali- sempre in prima linea per prendere incarichi- continuano a nascondersi nei sotterfugi e nelle ambiguità politiche che hanno caratterizzato la loro storia locale. Siamo stanchi di queste sceneggiate.
I partiti che oggi guidano questa crisi si facciano promotori di un confronto in aula! Così finalmente potremmo sentire la loro voce e ascoltare tutti i risultati per la Città che grazie al loro lavoro abbiamo raggiunto. Di quel che accade nei caminetti o nei palazzi romani a noi non interessa nulla, si abbia il coraggio di affrontare nella propria città e con la propria voce questo momento.”