Tra mille difficoltà, proroghe e scioperi anche questo nuovo anno scolastico è iniziato con tutti gli accorgimenti inerenti il contenimento del Covid-19 e il rispetto di tutte le disposizioni in materia di emergenza sanitaria
Sono passati 6 mesi dall’ultima volta che la campanella ha risuonato nei corridoi delle scuole di Cisterna e, da allora, tantissime cose sono cambiate, le nostre abitudini si sono modificate e il nostro stile di vita ha subito un profondo cambiamento.
Con la ripresa dell’anno scolastico, tuttavia, le famiglie hanno dovuto affrontare una spesa importante per la loro economia: l’acquisto dei libri di testo che, tra le molte difficoltà lavorative, rappresentano un investimento importante ma decisamente oneroso.
Come tutti gli anni, però, verso la fine dell’anno la Regione Lazio permette alle famiglie, tramite i Comuni, di accedere al fondo per il rimborso parziale o totale dell’acquisto dei libri di testo. Le famiglie acquistano, prima dell’inizio dell’anno scolastico, i libri in programma e successivamente, tramite apposita istanza, chiedono il rimborso delle spese sostenute.
È una misura che dal 1999 garantisce alle famiglie meno abbienti il diritto alla studio per i propri figli. Si tratta di una misura alla quale possono accedere le famiglie la cui situazione economica presenti un valore ISEE inferiore a € 15.493,71 e vale per tutti quei ragazzi che frequentano dal primo anno della scuola secondaria di I grado all’ultimo anno della scuola secondaria di II grado, residenti nella Regione.
È curioso, tuttavia, notare come il comune di Cisterna non abbia più risposto ad un tale finanziamento
A partire dal 2017 i cittadini non hanno più potuto presentare domanda per il rimborso in questione. Si tratta, anche nel caso di un rimborso parziale, di un piccolo aiuto per le famiglie che tra mille difficoltà garantiscono un’istruzione ai propri figli.
È vero, nel corso degli anni i finanziamenti sono stati pochi, a volte molto esigui ma, negli ultimi anni, la Regione stessa ha stanziato più risorse, tanto che negli ultimi 3 anni ci sono stati rimborsi totali delle spese. Questo significa che le famiglie anticipano i soldi per l’acquisto dei libri ma alla fine dell’anno si vedono rimborsata la spesa sostenuta, con un notevole vantaggio per l’istruzione e per l’economia familiare.
La situazione, quest’anno, è notevolmente complicata dal Covid e la Regione ha stanziato parecchie risorse per evitare una debacle socio-economica regionale.
L’anno scolastico è appena iniziato e il nuovo bando non è ancora stato pubblicato ma si auspica che i vertici regionali trovino le risorse necessarie, magari aumentandole, e affiancare il rimborso per la spesa dei testi scolastici con l’incremento dei finanziamenti per l’acquisto di dispositivi elettronici per la didattica a distanza o per l’acquisto di computer e tablet, poiché la ripartenza passa anche da una cospicua innovazione digitale e tecnologica.
I cittadini hanno risposto bene intercettando i finanziamenti per l’acquisto di monopattini elettrici e, in misura minore, di biciclette a pedalata assistita, ci si augura, quindi, che sappiano intercettare altrettanto bene le risorse messe in campo per una maggiore e più veloce digitalizzazione, dalla quale passa il riscatto e la ripartenza del nostro paese.