Era la sera del 20 dicembre scorso quando il sindaco Mauro Carturan incontrava la cittadinanza nel modo che più ama fare: dalla scalinata della Fontana Biondi.
L’ultimo confronto prima delle ristrettezze imposte dal Covid-19. E in quella circostanza, il primo cittadino aveva redatto una sorta di elenco delle cose fatte nei primi mesi della sua Amministrazione, promettendo che quel verbo, usato in campagna elettorale come slogan – e cioè “ricostruire” – rimaneva l’obiettivo primario del suo terzo mandato da sindaco.
Chi insomma ha buona memoria di quell’incontro non ha certo dimenticato anche le lodi tessute nei confronti di due figure importanti per l’attività amministrativa dentro e fuori dal palazzo, chiamati simpaticamente dal sindaco “il duo in vespa”. Questo perché Carturan quel giorno si era presentato ai giardinetti con una raffigurazione dell’avvocato Diego Cianchetti e del dirigente Luca de Vincenti, a bordo di una Vespa mentre sfrecciavano sorridenti per chissà dove.
Quelle di Cianchetti e De Vincenti sono due figure professionali direttamente collegati al mandato del sindaco. In termini pratici questi professionisti, rispondendo ai requisiti richiesti per le loro posizioni, vengono successivamente scelti dal primo cittadino un po’ come accade per il suo staff, gli articoli 90.
L’avvocato è da sempre una persona vicina all’attuale primo cittadino. Nella storia politica di Carturan appare più volte la figura di Cianchetti. E basta spulciare il suo lungo curriculum per rendersene conto. Da luglio del 1999 a giungo del 2009 è stato consulente legale del Comune di Cisterna – ufficio di gabinetto del sindaco – occupandosi anche dei rapporti con la Comunità europea e gli enti locali.
Vedere questa figura nei “ruoli strategici” fin dall’inizio del terzo mandato del dottore di borgo Flora sorprende davvero poco. E se trovare il curriculum vitae dell’avvocato, oggi all’interno del nuovo Cda, è stato un gioco da ragazzi, molto meno è stato trovare informazioni su quanto percepisce.
In realtà sul banner della trasparenza del sito della Cisterna Ambiente c’è poco o nulla di aggiornato, anche i Bilanci sono fermi a qualche anno fa. Comunque senza entrare troppo nel dettaglio, il presidente del Cda della Cisterna Ambiente può percepire al massimo, l’equivalente del 70% dell’ingaggio del sindaco che si aggira intorno ai 3.400 euro.
L’altra figura punto di riferimento del primo cittadino è Luca De Vincenti. Attualmente è il responsabile di ben tre uffici tecnici: settore 1 (Affari generali), settore 3 (urbanistica) e settore 4 (lavori pubblici).
In pratica ha preso il posto dei dirigenti Quirino Volpe ed Eleonora Daga, ma le sue prime tracce in comune risalgono a molto tempo fa.
Spulciando infatti le sue esperienze professionali sul curriculum vitae, nel 2003 sbuca un incarico con ruolo di esperto in progettazione urbanistica e architettonica per il progetto “il centro della città”. Ed è soltanto il primo: nello stesso periodo infatti, riceve l’incarico di Consulenza urbanistica ed assistenza tecnica per il PEEP di San Valentino, mentre nel 2008, riceve l’incarico per lo studio di fattibilità sull’accessibilità dell’Oasi di Ninfa. Sempre nello stesso anno, per conto dell’Agreste s.r.l., è il responsabile della progettazione preliminare, definitiva ed esecutiva dell’intervento denominato “Complesso per attività produttive e servizi in località Piano Rosso”.
E chi ha buona memoria ricorda bene la querelle di qualche anno fa sull’ex polveriera, pronta ad ospitare un centro commerciale ancora rimasto sulla carta. Una presenza assidua nel primo decennio del nuovo millennio, quella di Luca De Vincenti in via Zanella.
Il nipote dell’ex Ministro per la coesione territoriale e il mezzogiorno Claudio De Vincenti (dal 2016 al 2018 con il governo Gentiloni ndr), si è fatto strada a Cisterna già nel primo periodo dell’era Carturan, tornando in auge nel 2018, quando è stato chiamato dal tre volte sindaco.
Il suo ingaggio, vista la mole di ruoli che occupa, dovrebbe essere il più alto tra i dirigenti, e invece è quello tra i più bassi. Compresi i bonus obiettivi, il suo ingaggio si aggira sulle 60mila euro (43 mila euro di fisso), molto meno per esempio rispetto a quanto percepisce Angela Coluzzi (anche lei art 110).