Prima di arrivare a questo nuovo momento “idilliaco”, ci sono state infatti, settimane difficili; un clima teso, iniziato con la decisione di Vincenzo Tuccillo di portare a giocare la prima squadra di futsal fuori dal territorio cisternese visto che per lui “non c’è spazio” nel palazzetto di via delle Province.

Una “mossa” che ha dato vita ad una partita a scacchi tra le parti: da una parte Ecocity, Pro Cisterna e tifosi biancocelesti e dall’altra il Comune di Cisterna, e nel mezzo le società che usufruiscono del Bartolani e del Palasport. Una querelle che ha avuto anche risvolti politici e non poteva essere altrimenti: una parte dell’opposizione, nello specifico il Pd, ha chiesto a fine Luglio le dimissioni del vice sindaco Vittorio Sambucci.

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Il post del Partito Democratico di Cisterna

L’attacco del Partito democratico quasi a difesa dell’operato della famiglia Tuccillo, ha provocato però la reazione dello stesso presidente di futsal che invece di ringraziare, ha difeso lo stesso Sambucci, sbugiardando così in parte chi era intervenuto a sua difesa. I contorni della storia a questo punto sono diventati chiaramente di matrice politica, con il sindaco mai intervenuto direttamente con video o comunicati stampa, come è suo solito fare. Certamente non è stato con le mani in mano.

Leggendo una delle ultime interviste di Serena Pichi, sulla pagina Facebook della Pro Cisterna, si intuisce come le persone vicine al sindaco hanno fatto la spola nell’ufficio della presidentessa per chiedere di salvare la società biancoceleste dal baratro. Si perché occorre ricordare una cosa, la Pro Cisterna è stata rifondata esattamente dodici mesi fa, dopo anni di buio più totale. Oggi come ieri però la storia si ripete, senza Bartolani la squadra non ha una casa, la sua casa.