CALCIO-ECCELLENZA: DOPO LE POLEMICHE LA PRO CISTERNA 1926 SI PRESENTA CON LA NUOVA SOCIETÀ

Serena Pichi “È stata dura, ma oggi abbiamo superato il primo di tanti step, per il progetto che stiamo mettendo a punto”

Ogni estate è sempre la stessa storia verrebbe da dire. Perché quando dici Pro Cisterna pensi subito allo stadio Bartolani, ma purtroppo questo connubio, da alcuni anni, non più è così scontato e naturale. Quelli post emergenza, sono stati mesi di nervi tesi e botta e risposta tra la nuova proprietà biancoceleste, con la famiglia Tuccillo-Pichi da una parte e dall’altra l’Amministrazione comunale per la gestione, o meglio l’uso, degli impianti sportivi. Una storia che si intreccia anche con quella del vicino Palasport e quindi anche con la squadra di calcio a 5, l’Ecocity, compagine sempre guidata dalla famiglia Tuccillo.

Da sx: Mister Ghirotto, Serena Pichi, Vittorio Sambucci e Davide Lemma

“Se non possiamo giocare a Cisterna con le nostre squadre andiamo via”, in sintesi è stato lo sfogo più volte palesato da Tuccilo. Adesso che la querelle sembra essersi chiusa positivamente con la conferenza stampa “di pace” presso il chiostro di palazzo Caetani (a cui ha partecipato anche l’assessore allo sport, nonché vice sindaco, Vittorio Sambucci), tutto sembra essere stato dimenticato. Sembra. Perché nelle parole del braccio destro del sindaco, Sambucci, c’è la promessa di seguire con attenzione la prima squadra della città, cercando di trovare una quadra con le altre realtà sportive per giocare tutti al Bartolani. Questo per dire che non proprio tutti sono contenti della situazione.

Un impegno non da poco che ha fatto tornare il sereno in casa Tuccillo-Pichi dopo un periodo difficile e turbolento a tal punto da ipotizzare anche un passo indietro della nuova proprietà e quindi la non iscrizione della società cisternese al campionato di Eccellenza. E invece con la conferenza di inizio Agosto, non solo la presidentessa ha ribadito la ferma volontà di partecipare al prossimo massimo campionato regionale, ma anche quello di non essere una semplice comparsa nella competizione. Musica per le orecchie dei tifosi, pronti già a scendere in strada per protestare contro l’Amministrazione.